Complice un anno non particolarmente felice, Bandai Tamashi ha prodotto pochissimi nuovi Myth Cloth dedicati al mondo di Saint Seiya. Ed il più delle volte sono stati recolor o versioni Ex di Myth già esistenti, ma questa, è un’altra storia.
Uno dei Saint più richiesti da sempre (in modo inspiegabile visto la sua limitata influenza all’interno della serie) è Jamian del Corvo. Silver Saint che compare al limitare della corsa alle dodici case e che qui viene prodotto in una versione classica, assolutamente eccellente.
Da qualche tempo, Bandai sta cercando di esportare alcuni elementi delle versioni Ex ai myth classici. Nuove espressioni, corpi più flessibili, intercambiabilità di componenti. ma qui si è davvero superata. Data una notevole differenza tra l’armatura vista nell’anime e quella presente nel manga, è possibile sostituire alcuni componenti in modo da poter ottenere entrambe, cosa assolutamente non da poco. Anche per la testa del saint (che in un caso aveva i capelli, nell’altro no) si può ottenere all’incirca la stessa cosa.
una cosa che davvero non so spiegarmi è come mai, nella nuova versione di Jabu dell’Unicorno, altro personaggio, tra i minori, adorato dai fandom, sia stata valutata solamente la versione anime mentre, nella versione originale del myth, dovendo solo alternare tra un diadema ed un elmo, erano presenti entrambi.
Logiche indecifrabili.
Al contrario con Jamian troviamo tutto il necessario. addirittura la versione manga, dotata di piccole e maldestre ali di corvo, è possibile montarle spiegate o ritratte. piccoli dettagli che lo rendono un pezzo unico e tra i più raffinati della collezione.
Insomma, realizzazione impeccabile e comporta configurazione ampio e dettagliato. Che, per un cavaliere che era al massimo contribuiva alla linea comica della serie, è davvero tanto.