E’ la seconda volta che parlo con Gianmarco Fumasoli. Lui è uno alla mano, bravo. Ecco, dovessi definirlo, direi una brava persona. Però non voglio correre il rischio di montarmi la testa e pensare che basti al non farmi scazzare l’intervista. Abbiate pazienza con questo povero artigiano. E’ da poco che mi muovo in solitaria, ci sta che sia un po’ nervoso. Questa volta poi si presenta tutto il team dietro al numero 14 di Samuel Stern : Matteo Mosca, disegnatore tanto bravo quanto disponibile, ed il tridente di attacco della Bugs, Fumasoli, Savegnago e Filadoro.
Non mi stanco mai di ripeterlo, per me, Samuel è il personaggio stampato in formato quaderno migliore del panorama fumettistico. Ne parleremo nel corso della serata.
La prima domanda è subito sui riferimenti, anche in questo numero 14 tra culti esoterici, tulpa, atanhor ce ne è per tutti i gusti. Mi risponde Massimiliano Filadoro, sorridente. E’ lui l’esperto in materia, e la passione nasce proprio dallo studio della materia che l’accompagna da molti anni e che ama evidentemente approfondire. Fumasoli sorride : per lui, l’horror è differente, è quello con squartamenti, una sorta di slasher movie. Mi dice che abbiamo visto da poco una avventura in solitario di Samuel scritta da Filadoro. A questo punto è curioso di vedere quali saranno le reazioni alla sua avventura in solitario. Ironizzo, spero che non finisca con una sola bionda maggiorata che si salva poco prima dei titoli di coda.
A proposito dei riferimenti, sottolineo, che ho amato anche quelli alla fantascienza più o meno classica che compaiano negli ultimi numeri. Da Svegliatevi Dormienti di Dick, tirato in ballo nel numero 13 a qualcosa di frammisto a William Gibson e al Fritz Lang di Metropolis. MI risponde sempre Massimiliano, è bello inserire elementi che all’apparenza non c’entrano nulla l’uno con l’altro. Su Dick ci ho preso, ma a occhi e croce sul numero 14 meno.
Mi gioco la carta artistica e chiedo a Matteo Mosca da dove nasce il riferimento ad Orson Wells. MI risponde che è una cosa nata tra i commenti della sceneggiatura. Aggiunge che il lavoro dei tre è così bene amalgamato che si fatica a capire quali siano le singole parti. E credo davvero che non si potrebbe fare un complimento migliore neanche a volerlo. Matteo continua a spiegarmi come lavora, perennemente in analogico per ora, anche se nutre una certa curiosità per la forma digitale. Mi interesso dei modelli utilizzati per disegnare Edimburgo. Mi dice che internet è piena di informazioni utile. In fondo lui è uno che dietro ad Alessandro Bilotta ha reso benissimo sia la Roma contemporanea (Valter Buio) che quella papalina (Mercurio Loi) per cui che problemi potrebbe avere con un’altra città? Infatti è bravissimo, ed anche meglio con gli interni, decorati, lavorati, pieni di dettagli.
E’ la volta di Marco Savegnago. È ben contento di riuscire ad amalgamare le anime di Filadoro e Fumasoli, ma entrambi gli riconoscono una capacità ed una empatia ben fuori al comune. Con lui parliamo dei riferimenti al passato di Samuel. La stessa scena ripresa negli episodi 12 e 13. Vedrai che si spiegherà tutto, mi dice, e non posso non credergli.
Fumasoli editore, mi racconta che l’anno è stato duro, ovviamente, ma che non per questo si sono fermati. Hanno rallentano, verso il principio, forse qualche cosa vedrà la luce più tardi. Ma oltre a Samuel c’è il personaggio fantasy in uscita il prossimo anno, di cui mi dice laconicamente, è molto più facile creare qualcosa dal nulla piuttosto che iniziare su una continuity lunghissima. Ma non basta : c’è un terzo personaggio di cui è alla scrittura la bibbia. E non contenti iniziano le miniserie. Di sicuro una in arrivo su Singularity, uno spin off in stile Torchwood per Samuel. Ma non finisce qui. Dopo aver superato i limiti di quanto raccontato nei primi 13 numeri, Samuel ed il suo universo incorporeranno altre creature ultraterrene ed è probabile che ci saranno presto anche altre miniserie.
Come al solito è una chiacchierata spassosa, che prosegue anche offline. Temevo di essere un one trick pony, mentre invece Gianmarco mi parla di risentirci per un numero rivelazione : che è solo a pochissimi mesi da qui.