Maureen è una bambina dalla vita difficile. Sua madre soffre di depressione ed è spesso preda di violente crisi che la costringono a lunghi ricoveri in ospedale o in cliniche specializzate e lei è costretta a vivere presso la nonna. Quando anche la nonna si rivela decisamente non idonea a prendersi cura di lei, l’assistente sociale la affida temporaneamente ad una zia che si rivela gentile e rispettosa del suoi spazi e del suoi silenzi. La zia fa un mestiere molto particolare: è una falconiera. Maureen inizia presto ad aiutarla nelle sue mansioni. Un giorno, le due trovano un gufo con un’ala spezzata. Le leggi vietano ad una falconiera di curare un gufo ferito, eppure Maureen non vuole lasciarlo solo, perché vede nel piccolo animale la sua stessa paura dell’abbandono. Convince perciò la zia a prendersi cura del piccolo rapace, e decide di chiamarlo Rufus. Riusciranno entrambi a trovare il loro, personale modo di spiccare il volo nel grande cielo della vita?
Il romanzo alterna capitoli scritti in prima persona dal punto di vista di Rufus, narrati con un linguaggio simpatico e accattivante, e capitoli scritti dal punto di vista di Maureen, poetici e introspettivi. Pur appartenendo a due specie diverse, le emozioni di Rufus e Maureen sono molto simili. Senza parlare, riescono a capirsi perfettamente e ad instaurare un profonda amicizia.Maureen si affeziona molto al gufo, nella cui solitudine scorge un acuto dolore simile al suo. Vorrebbe proteggerlo e offrirgli un posto da chiamare casa, e nell’esprimere questo desiderio si rende conto che appartiene più a lei che al piccolo gufo: è lei che vorrebbe un luogo in cui tornare e una vita più semplice in cui sentirsi tranquilla.
Beatrice, la zia di Maureen, è una donna sola che ha sofferto molto nella vita: alle spalle ha un divorzio a causa del quale ha perso la figlia, affidata dal giudice all’ex marito, e la lontananza ha logorato il loro rapporto. La sua unica consolazione è la Falconeria, grazie alla quale si sente in sintonia con la natura. Quando conosce Maureen si rende conto che la bambina, proprio come lei, ha qualcosa di spezzato nell’anima, perciò decide di iniziarla al mondo della Falconeria, sperando che farla entrare nel suo mondo sia il primo passo per comprenderne meglio i sentimenti. Jaxson e Jamie sono due ragazzini che si comportano gentilmente nei confronti di Maureen, offrendole la loro amicizia. Entrambi sono molto carini con lei, ma la ragazzina ha paura di aprirsi con loro. “Ho così tanti segreti… Se ne avessi confessato anche uno solo, loro sarebbero qui con me ora?” In passato, i suoi rapporti con i coetanei sono stati fallimentari e hanno avuto esiti disastrosi quindi ha molta paura di fidarsi nuovamente di qualcuno. “Mi sento, tipo, fluttuare in aria, al pensiero che per la prima volta, dopo un sacco di tempo, ho degli… amici?” Il romanzo di Dayna Lorentz racchiude una storia dolcissima, che saprà crearsi un posto nel cuore dei lettori, insegnando loro che vale la pena aprirsi al prossimo, liberandosi dal timore di dire o fare qualcosa di sbagliato, perché “ogni errore è solo un passo del cammino”.
Questo articolo è stato scritto da Chiara Capuano, collaboratrice esterna Gestisce il blog: https://www.chiaramentelettrice.com/ Questa è la sua pagina Instagram: https://www.instagram.com/chiara_mente_lettrice/