È possibile preparare e conservare i Sali essenziali degli animali in modo tale che un Uomo di Genio abbia l’intera Arca di Noè nel suo studio e possa ricostruire a suo piacimento le belle forme degli Animali dalle loro Ceneri; e con un metodo analogo, dai Sali essenziali degli Uomini, un Filosofo, senza commettere un atto criminale di Negromanzia, può evocare la Forma di un Antenato morto dalla Polvere in cui il suo Corpo si è sgretolato.
Borellus
Il caso di Charles Dexter Ward non è probabilmente uno degli scritti più conosciuti di Lovecraft ma a nostro avviso è una buona occasione per avvicinarsi al mondo del Maestro di Providence. E del Maestro si riconoscono subito le ambientazioni cupe e polverose, le descrizioni barocche e la prosa antiquata, mentre litanie in lingue sconosciute sostengono una trama che si svela poco per volta accompagnando il lettore in un viaggio attraverso la negromanzia e le evocazioni demoniache. Un viaggio nel quale non bisogna attendersi grossi colpi di scena ma una narrazione d’atmosfera dove il monstrum, l’incantesimo o il prodigio, non è mai gratuito e viene presentato per suggestioni e dettagli più che a figura piena. In questo romanzo breve – un centinaio di pagine – incontriamo inoltre la figura di Yog-Sothoth, conosciuto come l’Uno-In-Tutto e il Tutto-In-Uno o il Guardiano della Soglia, entità proveniente dagli abissi cosmici che qui appare per la prima volta, citato in un incantesimo, e che poi verrà ripreso nel Ciclo di Cthulhu, ciclo di racconti fondamentale all’interno dell’universo narrativo dove lo scrittore americano ambienta le sue storie e inserisce il suo originale ed orrorifico pantheon, al pari del Ciclo del Necronomicon e del Ciclo di Randolph Carter.
Charles Dexter Ward, un giovane appassionato d’antichità, vive a Providence, nel Rhode Island, nei primi anni del 1900. Le ricerche antiquarie e scientifiche di questo nerd ante litteram, condotte tra grandi e misteriose biblioteche e cadenti soffitte, lo portano ben presto a soffermarsi sulla figura di Joseph Curwen, un suo antenato vissuto qualche secolo prima e ricordato con terrore dalle genti del posto come stregone. Il morboso rapporto che il giovane instaura con le scienze occulte e l’ascendente che su di lui riescono ad esercitare le notizie riguardanti questo enigmatico ed inquietante antenato sono all’origine della sua follia. Ben presto, infatti, Charles si chiuderà nel suo laboratorio per proseguire gli studi, allontanandosi dalla famiglia e dalla comunità in cui viveva. Il medico di famiglia, dottor Willett, viene così incaricato dai genitori di far luce sugli strani traffici del ragazzo e di curare la sua alienazione sempre più grave. Il dottore, dopo indagini e ricostruzioni che metteranno a dura prova il suo equilibrio mentale, riuscirà a venire a capo della faccenda, spalancando le porte sugli orrori creati da Ward nel suo nefasto laboratorio…
Consigliato a chi cerca un primo approccio a Lovecraft, a chi vuole un libro da tenere sul comodino per un ultimo brivido prima del sonno, agli amanti del giallo in cerca di variazioni sul tema e ai lettori di Stephen King, di cui il solitario di Providence è a buon diritto maestro.
Fulvio