“Living-room Matsunaga-san 2” è il secondo volume di una nuova serie shojo pubblicata da starcomics, disegnata dalla sensei Keiko Iwashita. In questo albo, che cambia colore rispetto al primo, prevalgono i toni dell’arancione. La serie dovrebbe contare in tutto undici volumi.
Continua la vita di Miiko nella share house, dove comincia a conoscere più approfonditamente i vari coinquilini e ad apprezzare la libertà che può vivere lontano dai suoi genitori. In particolar modo si è affezionata a Matsunaga, un compagno più grande che si preoccupa costantemente per lei, ed è pronto ad aiutarla quando teme che possa essere nei guai. Anche se sembra non avere nessun secondo fine, Miiko è lusingata dalla premura di Matsunaga e si accorge di provare dei sentimenti per lui. I nuovi turbamenti del suo cuore e gli impegni di cucina e pulizie la tengono impegnata fisicamente e mentalmente, inducendola spesso, quasi senza accorgersene, a trascurare i suoi doveri scolastici.Riuscirà a conciliare lo studio con la sua nuova vita? Cosa le insegnerà l’esperienza di vita lontano da casa?
Miiko e Matsunaga costruiscono lentamente il loro rapporto, che si basa su attenzioni costanti nei confronti dell’altro. Miiko, destabilizzata per essersi presa una cotta, cerca con scarso successo di nasondere i propri sentimenti. Vorrebbe mostrarsi più adulta e meno bambina agli occhi di Matsunaga, che ha già un lavoro ed è una persona indipendente, sperando di apparirgli più interessante. Tuttavia Matsunaga sembra essersi fatto carico del compito di prendersi cura di Miiko, che vorrebbe preservare da pericoli e difficoltà, e sembra vederla più come una sorella minore che come una ragazza di cui potersi innamorare, cosa che ferisce profondamente la protagonista.
Miiko si trova anche costretta ad affrontare sua madre: infatti, dopo essersi trasferita nella casa semicondivisa, i suoi voti sono scesi parecchio, ed ha persino ricevuto qualche insufficienza. Mortificata, Miiko si rende conto di essersi lasciata un pò troppo coinvolgere nelle vite emozionanti dei suoi coinquilini e di non essere stata capace di autogestirsi nello studio, cosa che si ripromette di fare al più presto.
Prima che essere una delusione per sua madre, questo insuccesso è un duro colpo per se stessa: abituata ad andare bene a scuola, per la prima volta si rende conto che diventare adulta non significa solo indossare un abito da donna e imbellettarsi il viso ma anche e soprattutto riuscire a vivere in autonomia conciliando lavoro e svago, trovando un personale equilibrio che le permetta di non trascurare il sano sviluppo di nessun ambito della vita.
Il volume si conclude con un racconto extra narrato dal punto di vista della gattina di casa, Sabako, spesso oggetto di derisione perché non è particolarmente carina, ma tozza e rotondetta. Tuttavia alla gattina non importano le critiche altrui: il suo compiacimento sta nell’affetto totale di Ryo, che la coccola e la tiene sempre con sé, preoccupandosi costantemente del suo benessere e lodandola come se fosse la più bella del mondo. Si tratta di un racconto metaforico, specchio dell’amore che vorrebbe provare Miiko: anche lei desidera essere guardata e amata da Matsunaga, non le importa di essere apprezzata o disprezzata dagli altri. Quando si ama, conta solo il parere della persona che è oggetto delle nostre attenzioni.
I disegni, in questo volume, sono graziosi e delicati proprio come nel primo. Dal momento che già si entra nel vivo della storia, molte vignette sono arricchite da dettagli tipici degli shojo, come scintille e stelline.
Con questo volume, “Living room Matsunaga San” assume forse una connotazione più “adolescenziale” proponendosi comunque come un titolo perfetto per gli appassionati di genere e per chi apprezza le linee pulite e delicatissime dei disegni di Keiko Iwashita.