Continua l’epopea a colori dei morti che camminano. Dopo alcuni aspetti evidenziati da un alto tasso di improbabilità, come raccontato negli articoli scorsi, ci troviamo in quello che per Robert Kirkman sarebbe dovuto essere uno snodo importante e che invece finisce per esserlo, ma per ragioni differenti.
Il buon Bob pensava, e ce lo racconta nelle note, che Rick e Lori dovessero nientepopodimeno che divorziare. Ce lo aveva fatto intendere, se vi ricordate proprio nei numeri precedenti quando Lori sbottava con le amiche dicendo che a volte non lo sopporta affatto. Ma quel numero sembrava scritto nella giornata mondiale dello sciovinismo redneck, ed infatti praticamente chiunque spiegava a Lori che le sue non erano altro che paturnie da donna incinta.
Qui le cose sono un pochino complicate. Si scopre che il killer delle figlie di Hershel è Thomas, il ‘contabile’. E Rick, preso da fulgida rabbia, prima lo sfigura completamente riempendogli la faccia di pugni (e anche su questo torniamo tra poco) e poi decide che la prima legge da instaurare in questo nuovo mondo è che i sopravvissuti non uccidono. Se lo fanno, muoiono. Insomma, cosa aspettarsi da un poliziotto della Georgia rurale se non la legge del taglione?
Il punto è che quasi nessuno si oppone. Come quasi nessuno si era opposto ad imprigionare Dexter. Guarda caso unico in prigione per omicidio, solo casualmente, di colore (nota, se cercate una wiki con tutti i personaggi della serie potete trovarne una fighissima, qui)
Il punto è che la sola ad opporsi alla giustizia sommaria è proprio Lori con cui Rick ha una litigata furibonda di fronte a tutti. Certo, anche Carl è terrorizzato dalla reazione violenta del padre, ma il sentimento generale è che si, cazzo, bisogna fargliela vedere al lurido assassino.
Già, la reazione di Rick. Io non vi saprei indicare quale possa essere il meccanismo psicologico che lo faccia scattare, ma ci sono almeno un paio di elementi da prendere in considerazione. Sicuramente frustrazione. Non hanno vissuto momenti facili e la prigione sembrava davvero poter essere un posto sicuro da dove ricominciare. E poi c’è il senso di colpa verso Hershel. Kirkman ci scherza sopra. Ma ogni volta che a Rick viene un’idea, Hershel perde due figli.
Guardate la mano di Rick. A colori fa perfino più impressione. Non si è solo spaccato le nocche. Se guardate bene, le ossa hanno subito una compressione e sono sgusciate letteralmente fuori dalla carne. Tendini e nervi sono diventati materia da macelleria e, come lo stesso Dale suggerisce, non tornerà mai come prima. Poco male, se pensiamo all’incontro con il Governatore che ci attende tra pochissimi numeri. E questo è lo snodo per cui il numero diventa importante. Rick compromette l’utilizzo della mano molto prima del governatore e proprio con questo numero inizia il percorso verso un processo di mutilazione e demolizione costante.
Sul divorzio? Bè là non succederà nulla. Quello che fa infuriare inizialmente Lori scema non appena sia Carl che Rick pronunciano la parola magica : Shane. Il senso di colpa è tale che fa ritornare Lori subito sui suoi passi addossandosi la colpa della discussione e dando tutta la colpa a, indovinate un po’ ? Esatto la gravidanza!
Interessante da notare, è il progetto di Dale e Andrea di levare le tende. Dale forse ha compreso che Rick ha qualcosa che non funziona troppo bene, e l’idea di un altro posto dove nascondersi comincia a sembrare allettante. In ogni caso da questo numero lei avrà la cicatrice che la definirà fino alla fine.
C’è anche la reazione un po’ complessa di tutta la famiglia Greene. I figli di Hershel incolpano il padre, Hershel come un qualsiasi personaggio biblico accetta di buon grado la condanna a morte dell’omicida delle figlie. La sola che ha una reazione emotiva è invece Maggie che, appunto, pone un epilogo alla faccenda del serial killer.
Una considerazione importante va fatta sul cliffhanger finale con Dexter. È un punto di vista che non si dovrebbe necessariamente ignorare e che potenzialmente, potrebbe dare una luce più sinistra sul gruppo di Rick. Continuano a comportarsi come se tutto gli fosse dovuto ed assimilano, se non cacciano ed uccidono, quelli che si trovano sul loro percorso. Siamo così sicuri che Rick sia così diverso dal governatore, Negan o Alpha?
Si parla a malapena di Otis. Tutti i personaggi che sono di troppo, finiscono per morire molto in fretta. Tipo la mano di Rick.
C’è un errore di continuità nell’episodio 17. Nel giro di poco tempo Tyreese passa da aver un momento di intimità con Carol a bloccare Rick prima che uccida Thomas. succede davvero tutto troppo in fretta.
Ultima notazione a margine : Carl e Sophia si fidanzano…