Se ne parlava da tempo, erano state fatte mille congetture, si fa o non si fa? E alla fine, si fa. Vedere una grande produzione di livello mondiale, uno scrittore, disegnatore e sceneggiatore considerato un mito nel mondo del fumetto e del cinema che si mettono insieme per dare vita in una serie tv alle avventure del marinaio più famoso del mondo creato dal genio artistico di Hugo Pratt, è una bellissima notizia.
Studio Canal, società di produzione e distribuzione a livello mondiale (6500 titoli di film nel portafoglio, oltre 200 ore di serie tv prodotte all’anno e più di 30 film prodotti e finanziati) ha scelto contemporaneamente Los Angeles, Londra e Parigi per annunciare worldwide la clamorosa novità.
Dunque, Corto Maltese diventa una serie tv (per ora sono stati svelati i contenuti dei primi sei episodi della prima stagione) con la benedizione, l’imprinting e il genio di Frank Miller, uno dei più importanti artisti che spaziano dal fumetto al cinema. Di lui impossibile non ricordare il Batman del “Ritorno del Cavaliere Oscuro”, o il fumetto visionario “Sin City” (poi diventato un film per la regia di Robert Rodriguez), o ancora “300”, prima il fumetto e poi il film.
Frank Miller ha sempre amato l’opera di Hugo Pratt e ha voluto a tutti i costi essere protagonista di questa nuova serie tv.
Amore a prima vista
Dice Frank Miller di Corto Maltese: “Ho trovato da ragazzo, per la prima volta i libri di Corto al Forbidden Planet di New York. Poi, durante i miei viaggi, ho scoperto una nuova edizione in una libreria a Roma. L’opera d’arte era così espressiva e così audace che era come se saltasse fuori dalla semplice carta da giornale. Mi ha spazzato via in una specie di uragano. Era pieno di magia e avventura romantica. Per me era come se mi mostrasse il potere del fumetto dove la lingua diversa non rappresentava una grande barriera. Da allora sono diventato un fan di Corto Maltese”
Per gli effetti speciali è stato chiamato un altro numero uno assoluto: Phil Tippett, sei candidature e due premi Oscar per “Il ritorno dello Jedi” e “Jurassic Park”, ma con all’attivo film come la saga di “Indiana Jones”, “Spiderwick”, “New Moon, Eclipse, Breaking dawn parte 1 e 2”, “Guerre Stellari”, “Starship Troopers” tanto per citare i successi più grandi.
Le storie raccontate nella nuova serie tv sono ispirate alle prime avventure caraibiche di Corto ma con necessarie variazioni di sceneggiatura. Se l’ambientazione è quella appunto dei Caraibi e del Centro America, se ritroveremo alcuni dei personaggi “storici” di Hugo Pratt come Rasputin, Madame Java, Bocca Dorata, Morgana, Tiro Fisso, Tarao, Tristan Bantam, l’inizio del primo episodio è un omaggio alla “Ballata del mare salato” che pure non c’entra nulla con le storie caraibiche. Ecco la sinossi dell’inizio della serie tratta dalla sceneggiatura di Frank Miller:
“Dopo aver cercato di acquistare una barca per prendere il largo, Corto Maltese viene arrestato dai soldati di Belize City per ordine di qualcuno cui Corto ha pestato i piedi. I militari legano Corto a una zattera e lo mandano alla deriva trascinato dalla Corrente del Golfo. Sanno che questa lo trasporterà al largo, garantendogli una morte lenta e dolorosa sotto l’implacabile sole tropicale.
Corto viene miracolosamente salvato da Rasputin e si ritrova ancora una volta tra due pulsioni contrapposte: da una parte ha un’occasione d’oro per sfuggire ai suoi misfatti e scappare, ma dall’altra è anche tentato dall’audacia di una nuova avventura: e vede nei piani di Rasputin un modo per fare un patto con il suo amico/nemico”.
“Lui è l’eroe, lui è tutto”
Scrive ancora Miller per definire meglio il personaggio di Corto Maltese: “Lui è un mascalzone che può parlare con gli dei. Come Ulisse non ha idea di quale sia il mondo che sta scoprendo durante il suo viaggio. Ed è un mondo pieno di magia e di orrore. La serie comincerà con un primo piano di Corto. Mentre intorno si svolge l’azione, la macchina da presa fisserà sempre la faccia di Corto perché, citando Raymond Chandler: Lui è l’eroe, lui è tutto”.
Ce n’è abbastanza per immaginare, viaggiare, sognare e farsi trasportare nel mondo magico di Hugo Pratt rivisitato e reinterpretato da quel grande artista che è Frank Miller.