In realtà si tratta di un titolo ingannatorio, e, sul perché ci torneremo a fine articolo. In ogni negli ultimi sette giorni, cioè dal day one del lancio sono stato molto a contatto con la nuova app digitale della Bonelli.
Io sono stato un entusiasta della prima ora di questo servizio. Poco più di un anno fa, lo stesso Michele Masiero ci fece sapere qualcosa dai microfoni del ComiThon (ritorneremo ragazzi, è una promessa!). Poco più tardi, nel corso dell’inaugurazione della mostra dedicata agli 80 anni della Bonelli fece un annuncio più ufficiale e, finalmente, poche settimane fa, in procinto di partire per Lucca, un leak lasciò trapelare prezzi e catalogo disponibile in fase di lancio.
Stranamente, i commenti che mi è capitato di sentire sono stati molto più negativi che entusiastici. Eppure, il servizio che abbiamo tra le mani oggi è una bomba.
Iniziamo dal prezzo. So bene che non c’è modo di far contenti tutti sulla questione. Come so anche che il medium fumetto ormai è arrivato a creare una bolla che forse è già ben oltre il punto di non ritorno. Ne parleremo in una prossima chiacchierata. Però ragioniamo un istante sul prezzo. Alla fine, per avere un catalogo che tenderà all’assoluto completismo del catalogo Bonelli, una cifra che si aggira attorno ad un paio di albi mensili, mi sembra abbastanza ragionevole.
So già che molti puntualizzeranno sul target. Che i ragazzini a cui questa app potrebbe far gola non sono quelli a cui il catalogo mira, e che il rischio grosso è proprio quello di tirarsi dietro una doppia infelicità da parte di entrambe le categorie. Ma sapete una cosa? Io questo problema non lo vedo. Certo, gli ottantenni che leggono solo e soltanto Tex non useranno la app, posso essere d’accordo, ma magari un sessantenne che invece vuole recuperare vecchie storie ma non ha spazio fisico o il tempo per entrare in edicola si. Le app di questo tipo servono sostanzialmente a chi ha problemi di spazio. E secondo me avere un catalogo che spazia negli 80 anni della casa editrice, ed averlo a portata di click sul tablet, non è una cosa da buttare proprio via.
L’altra categoria a cui questo tipo di servizio fa gola, è composta dagli amanti del medium fumetto, da quelli legati non solo ad un personaggio e che muoiono dalla voglia di approfondire e leggere storie che altrimenti non troverebbero altrove. Non sono un fan dei vecchi Tex Willer, ma sono sicuro che mio padre apprezzerebbe la possibilità di potere avvicinarcisi senza dover andare a pescare qualche oscura raccolta conservata nell’umido di una cantina.
Personalmente io sono lieto di avere archi narrativi completi, e serie che magari non sono più tanto ricercate come erano un tempo. Già solo il catalogo base, quello presente in questo momento nella app mi solletica. E sono certo che non ci si fermerà qui soltanto.
E qua arriviamo al secondo fatidico punto che ha fatto storcere oceani di sopracciglia. Le serie complete disponibili ora sono, Tex, Zagor, Mister No, Martin Mystere e la Storia del West. Poi qualche altra piccola chicca e qualche albo sparso qua e là. Niente Dragonero, Dylan Dog e Nathan Never.
Va bene, è vero, avrei giocato qualche asso in più anche io, per cominciare. Ma credete che l catalogo di Marvel Unlimited fosse completo come è adesso al suo lancio?
Personalmente, io sono già felice di trovarmi tutte le storie del Buon Vecchio Zio Marty e di Jerry Drake. E anche se sto comprando i volumetti a colori della Storia del West, trovarmeli qui davanti a disposizione di un semplice click non mi spiace, se non altro perché, viaggiando molto, so bene quanto ciò mi alleggerisca le valigie. Anzi, aspetto anche io Dylan Dog e molti altri (Nick Rider ad esempio, che ho scoperto con la recete miniserie) e sono sicuro che arriveranno, ma non siate ingordi. Già così, a voler scoprire il materiale della Bonelli, ci vorrebbero anni interi.
Anzi, se gentilmente volessero pensare alla serie Un uomo Un’avventura…
Tecnicamente parlando, si tratta di una app che gira benissimo, con una interfaccia molto simile a quella di Mavel Unlimited ma con una feature in più che è davvero un piccolo tocco di genio. La possibilità ossia di leggere la stessa storia in bianco e nero, o a colori, dove sia possibile. Succede per esempio con le storie di Mister No recentemente ristampate in formato gigante. Una piccola chicca per gli amanti della qualità che non delude certamente.
Se volete il mio parere, il modo per visualizzare tutto al meglio è con un tablet. Il cellulare è effettivamente poco funzionale e la versione desktop mi costringe ad avere davanti troppa tecnologia. Con un tablet, in giro, potrete essere davvero liberi di muovervi come più preferiti.
Come vi dicevo, il titolo dell’articolo è ingannatorio, perché non resterò con Bonelli Digital una settimana soltanto. Allo stato attuale ho già fatto l’abbonamento annuale, e sono davvero curioso di vedere quali saranno le novità che arriveranno, sicuramente centellinate, nei prossimi mesi!
Quale è la perfetta collezione Nerd ? Carlo
prima o poi ci farò uno speciale!