
Appena uscito in edizione cartonata, i pionieri dell’ignoto racconta un piccolo capolavoro steampunk in cui il team composto da Vietti e Bignamini espongono il loro talento alle prese con una letteratura di genere.
I pionieri dell’Ignoto, torna in una veste cartonata particolarmente accattivante. Il racconto di matrice steampunk è una piacevole sorpresa per il mercato italiano dove non c’è mai stata una particolare frequentazione. Al contrario si tratta di un genere che, spesse volte fa capolino dalle librerie francesi e statunitensi.

Il racconto segue le vicende del capitano Jack Gordon dei Royal Highlanders, impegnato in un avventuroso viaggio nell’Africa vittoriana alla ricerca di Reginald Stockwood. Durante questo viaggio, Gordon si imbatte in tribù selvagge, riceve aiuti inaspettati e naviga su meravigliosi dirigibili a tecnologia steampunk. La ciurma che lo accompagna attraversa le porte di un regno perduto che avrebbe fatto impazzire HG Wells e Sir Arthur Conan Doyle. La trama è un omaggio continuo ai grandi romanzi di avventura vittoriani, evidenziando l’abilità narrativa di Vietti e la sua capacità di catturare l’essenza di questi classici.
Il lavoro di Vietti (dei sui lavori precedenti vi parlo qui)è intriso di riferimenti ai grandi romanzi di avventura del XIX secolo. Le atmosfere e le situazioni ricordano le opere di Jules Verne e Sir Arthur Conan Doyle, regalando al lettore un’esperienza che è al contempo nostalgica e innovativa. Vietti, spesso concentrato su tematiche di questo genere, dimostra ancora una volta la sua bravura nel creare storie avvincenti e ben strutturate.

Bignamini affianca Vietti con una capacità narrativa visiva fuori dal comune. Le sue vignette sono cariche di dettagli e piccole sorprese, rendendo ogni pagina un vero e proprio viaggio visivo. La precisione e la cura con cui racconta la storia attraverso le immagini sono ammirevoli e aggiungono valore all’opera nel suo insieme.
Il loro connubio si manifesta in tempistiche precise e una capacità di sorprendere e appassionare il lettore. La loro collaborazione si traduce in un flusso narrativo incalzante e pieno di colpi di scena, mantenendo alta l’attenzione e la curiosità del pubblico.
Il genere avventura è da sempre uno dei pilastri fondamentali degli albi della Sergio Bonelli Editore. Fin dalla sua fondazione, l’editore ha saputo intercettare l’immaginario del pubblico italiano e internazionale, creando storie che hanno saputo incantare e affascinare generazioni di lettori. Le opere di Bonelli sono caratterizzate da una narrazione avvincente, ambientazioni esotiche e personaggi carismatici. Tra i titoli storici che hanno segnato la storia dell’editore, possiamo citare Tex, Zagor e Martin Mystère, tutti accomunati da un profondo senso dell’avventura che spazia dalle praterie del Far West agli enigmi archeologici e ai misteri del soprannaturale.

Le ambientazioni negli albi Bonelli sono sempre ricche e dettagliate, capaci di trasportare il lettore in luoghi lontani e affascinanti. Questo impegno nella creazione di mondi nuovi e stimolanti è una caratteristica distintiva del genere avventura, che trova una perfetta sintesi nelle opere pubblicate dall’editore. La cura nella rappresentazione di scenari naturalistici, urbani o fantastici è tale da rendere ogni albo un viaggio immersivo e coinvolgente.
La struttura narrativa di I pionieri dell’ignoto è pensata per sorprendere e appassionare il lettore, sfruttando le tempistiche precise e la capacità di Vietti e Bignamini di creare colpi di scena. Ogni albo si chiude con un climax che invoglia a scoprire il seguito, mantenendo alta la tensione e la curiosità del pubblico. Questa modalità di narrazione incalzante è ideale per il formato dei tre singoli albi, permettendo di sviluppare una storia complessa e articolata senza perdere l’attenzione del lettore.

I pionieri dell’ignoto è quindi un’opera che merita una lettura attenta, non solo per la qualità della storia e delle illustrazioni, ma anche per l’importanza del genere steampunk, magistralmente rappresentato da Vietti e Bignamini. Questo esperimento di tre singoli albi è una dimostrazione di come la tradizione avventurosa degli albi Bonelli possa integrarsi perfettamente con nuove modalità di narrazione, offrendo al pubblico un’esperienza unica e coinvolgente.
Infine, la bellezza dell’edizione cartonata Bonelli è un elemento che arricchisce ulteriormente l’opera. La qualità dei materiali e la cura nei dettagli rendono questo volume un pezzo da collezione, ideale per chi apprezza il genere steampunk e le storie di avventura.
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