Settimana interessante per i collezionisti di Guerre Stellari, soprattutto per quello che riguarda il mondo delle Props e delle Action Figures in Generale.
Si è infatti tenuta la Hasbro Pulse Fan Fest dove di fatto sono state annunciate l novità per il prossimo inverno del famosissimo produttore di giocattoli. Ci sono stati interessanti novità per Marvel Legends e G.I. Joe, entrambi in un formato da 6 pollici che ricalca, per articolazioni e stile degli stampi ricalca proprio la Black Series. Qualche novità è arrivata anche per Power Rangers e per il mondo dei Transformers, ma quello di cui non vedo l’ora di raccontarvi è il mondo di Guerre Stellari.
Partiamo proprio dalle props, un po’ come per le Legends, il lavoro che fanno in Hasbro è davvero eccellente e credo che più di un occhio di riguardo sia tenuto per chi si occupa di cosplay. Per questo inverno è stato infatti annunciato, anche se è visibile solo come prototipo, il casco da pilota stellare (Stella Pilota come si dice in Episodio IV) di Wedge Antilles. È vero, è in tutto e per tutto simile a quello di Luke Skywalker uscito qualche tempo fa, e credo che la probabilità di una semplice versione recolor sia molto alta. D’altra parte però, va detto che anche i modelli originali, essendo caschi di squadroni di battaglia non dovrebbero essere tutti poi così differenti.
Anche la Vintage collection (quella simile ai giocattoli Kenner degli anni ’70) si è sbizzarrita, con un mare di figure legate alle tre pellicole originali. Certo i 3,75 pollici non permettono grandi rifiniture, ma nel complesso devo dire che il risultato si difende bene.
Arriviamo però al piatto forte : la wave 40 (40!!!) della Black Series. Se penso ai primi modelli, i passi da gigante sono impressionanti, siamo veramente arrivati ad un livello di amore per il dettaglio che spinge verso vette estreme. Il nuovo packaging, con schema di colore riferito a periodi differenti rende il tutto ancora più appetibile. Ragioniamo sui personaggi inclusi in questa wave. Se è vero che ancora tanti personaggi importanti mancano all’appello (Baby Anakin?) è anche vero che le nuove produzioni Disney+ foraggiano di nuovi character suna linea che non sembra conoscere limiti. Andiamo nel dettaglio :
Zero (Q9-0) . Droide da battaglia che compare in un episodio di Mandalorian. Ecco, diciamo che questo è uno dei casi in cui ci troviamo ad avere personaggi forse un po’ troppo bordeline. Amo i droidi di Star Wars, ma siamo sicuri che avere una figure per ogni personaggio che compare in Guerre Stellari sia una buona idea?
Siamo tutti collezionisti su, sappiamo già la risposta. La cosa interessante è che le articolazioni sembrano sviluppate in una maniera che spinge molto di più verso la posabilità, e questo è un vantaggio che non deve essere trascurato. Soprattutto se considerate che le primissime figures erano praticamente statue.
Koska Reeves. Questa volta dalla seconda stagione del Mandaloriano. Credo che a questo punto l’idea sia di riprodurre tutti i personaggi che hanno un ruolo chiave nella line story legata a Mandalor. In questo caso, trattandosi di un personaggio umano, va sottolineata anche la bellezza dello stampo facciale e la rassomiglianza con l’attrice originale. Forse la pelle è ancora troppo in versione porcellana, ma con le foto dei prototipi non si può mai davvero dire. Come tutti i Mandaloriani ha l’elmo removibile che garantisce una doppia posabilità, anche se poi, esposti, finiscono sempre per avere l’elmo sotto il braccio destro…
Tech. Questa è una novità presa direttamente dal nuovissimo show animato di Dave Filoni, the Bad Batch. I protagonisti principali sono comparsi tutti nella settima stagione di The Clone Wars e con la wave precedente ed una uscita extra, il team principale è al completo. Anche in questo caso si tratta di una figure con elmo removibile ed una armatura da clone trooper modificata.
Il personaggio ha il suo fascino credetemi, anche se, purtroppo, tutti e quattro avevano un ruolo leggermente stereotipato negli episodi di the Clone Wars. Di potenziale ce ne è parecchio e resta solo da vedere dove mai ci porterà. Accessori qui, parecchi, inclusa la tecnologia da hacker del personaggio.
Lando Calrissian : siamo alla quinta figure del personaggio inclusa quella che raffigura Donald Glover. In questo caso la tenuta è quella dal finale de il Ritorno dello Jedi ed, infatti, ci troviamo di fronte al generale Carlissian.
La figure ha davvero un bello stampo, anche se forse il cavallo dei pantaloni risulta troppo giocattoloso. Al contrario tronco, e, soprattutto, stampo facciale, sono semplicemente perfetti. La figure viene fornita al solito con una sola pistola e fa davvero venire voglia che, ad un certo punto, si decida di farne una dedicata al fido Lobot. Unica cosa che andrebbe ottimizzata, il mantello, troppo leggero in una balza appena più spessa del solito, ma comunque meno rigida del necessario
Aurra Sing. Il personaggio venne incluso in un singolo screenshot di Episodio I, durante la gara degli sgusci. Viene poi presentato a più riprese durante la guerra dei cloni. Come tutti i personaggi più cartoneschi, lo stampo facciale ha qualche riferimento di fantasia in più, ma proprio per questo, nel complesso funziona alla perfezione.
Il corpo è realizzato benissimo anche se, la presenza dell’antenna sul cranio forse è leggermente sproporzionata, presentandosi troppo alta e troppo spessa. Come dotazione viene fornita di due rivoltelle gemelle e di un fucile da cecchino che la rendono la letale bounty hunter che è.
In definitiva la Black Series continua a regalare grandi soddisfazioni, e bisogna davvero essere lieti che Hasbro continui in questa direzione.
Molto interessante, anche se la notizia è già vecchia di un paio di settimane, i quattro precedenti annunci (ok una è solo un recolor) fanno parte di un progetto relativo a quello che una volta era l’expanded universe e che adesso si identifica semplicemente con il concetto di Legacy. Prima di ora, solamente con Jaina Solo ci eravamo spinti in quel lato della Forza.