Sergio Bonelli, l’uomo, prima ancora dell’editore, prima ancora della casa editrice. Sergio Bonelli è materia di leggenda, per la sua capacità di immaginare l’avventura e di aver saputo assorbire i forti dettami voluti dal padre ed espanderli, creando eroi ed anti eroi capaci di interpretare il loro tempo.
E non si può non menzionare Mister No, forse il più tosto, mi si perdoni il linguaggio da fan, del lotto. Jerry Drake vive un’infanzia nella New York che emergeva dal proibizionismo e dalla Grande Depressione. Ha un padre letterato, in prigione ingiustamente e poi, con un certo metodo, fa tutte le cose che un eroe irregolare farebbe. Si arruola prima del tempo, combatte Corea e quando torna è cambiato, la sola cosa che gli interessa è cercare pace. E la pace arriva nella forma di un biplano usato, comprato con pochi soldi ed una baracca vicino Manaus.
Il sud America degli anni in cui scrive Bonelli, è una terra ricca di conflitti. Il progresso non ha ancora fatto in tempo a raggiungerla e i vecchi stili di vita convivono con una organizzazione che importa da Stati Uniti e vecchia Europa un concetto di ordine che in quelle latitudini non si è mai respirato. Jerry Drake, che a quel punto si fa già chiamare mister No, condivide molte avventure con un altro europeo, un tedesco che i locali si sono affrettati a chiamare Esse Esse (adesso fermatevi a pensare in questi tempi di politicamente corretto, quanto sarebbe possibile fare una cosa del genere). Assieme attraversano l’Amazzonia con cercatori di tesori, belle ragazze, indios e politici. La capacità di Jerry Drake di cacciarsi nei guai e pari quasi a quella sua attitudine a schierarsi sempre dalla parte di chi i torti li subisce.
Anche dal punto di vista estetico, il look di mister No rappresenta uno stacco nettissimo rispetto a tutti i personaggi della casa editrice. Intanto è di quasi contemporaneo rispetto al suo sceneggiatore. Non è un eroe della frontiera americana. Resta lo spirito umanista, ma declinato attraverso gli occhi di qualcuno che ha vissuto la guerra e ha dovuto sopravviverci. Se guardate il suo look, negli anni modificato gradualmente, troverete un avventuriero in stivali da esploratore, pantaloni e giacca da motociclista (arrivata da un periodo dove hipster aveva un significato leggermente differente, molto connesso alla beat generation) e fazzoletto al collo che non so bene perché, mi ha fatto sempre pensare a James Dean e Marlon Brando.
Ci sono due differenze sostanziali rispetto agli altri personaggi Bonelli. Intanto i capelli : mister No ne ha parecchi bianchi. E questo ci porta lontani dall’ideale di identificazione che tipicamente genera empatia nei lettori più giovani. Chi vorrebbe somigliare ad un ‘vecchio’ ? La lunga carriera di Jerry, per fortuna, mi dà torto. Il secondo aspetto sono gli appetiti. Sin dai primi numeri lo vediamo ubriaco, con un occhio sempre posato sulle bellezze locali ed in genere con una attitudine parecchio da Viveur. Anche quando gli incubi della guerra si placheranno e con gli anni raggiungerà un nuovo equilibrio, la sua indole passionale permarrà, rendendolo un personaggio profondamente umano.
E veniamo al libro. Io sono Mister No. La Bonelli inserisce questo volume in una galleria di biografie dei suoi eroi più rinomati e ci permette di conoscere a fondo tutti i dettagli della sua esistenza, i risvolti della sua biografia e tante piccole curiosità. Non si tratta di un semplice source book, al contrario è una vera e propria biografia, scritta da Luigi Mignacco che intervalla estratti di una fantomatica biografia dove Jerry Drake si racconta ad estratti di fumetti che fungono da complemento.
È un volume da estimatori, per chiunque non voglia perdersi neppure un semplice risvolto della storia di Jerry Drake, ma è anche un modo molto intelligente di far avvicinare il personaggio alle nuove generazioni. Il solo rimpianto, vero, è che in questo momento, a dispetto delle tue collane di ristampe che si affacciano in edicola (nessuna delle due edita da Bonelli) non siano ancora proseguite le storie inedite. L’esperimento di un paio di anni fa, e non parlo solo di Revolution, aveva creato un certo interesse e questa volta, mi piacerebbe davvero sapere cosa successe dopo la conclusione della serie regolare, ormai troppi anni fa.
editore | Sergio Bonelli |
autore | Luigi Mignacco, Aa Vv |
pagine | 384 |
prezzo | 30,00 € |