Dopo quasi un anno d’attesa viene finalmente pubblicato l’ultimo di una serie di volumi, editi dalla Dark Horse, sul mondo del personaggio dei giocattoli anni ’80 che ha più influenzato un’intera generazione di bambini: He-Man.
Quando si parla di He-Man è sempre importante considerare come questo è forse il primo caso di giocattolo da cui fu creato un vero mondo fantastico senza che vi fosse mai stato narrato nulla precedentemente su alcun libro o su un fumetto o in un cartone animato, la sua particolarità fu proprio quella di essere nato prima come giocattolo, tutto il resto attorno a lui arrivò solo successivamente.
Il libro in questione, The Toys of He-Man and the Masters of The Universe, è un vero e proprio hardcover con un formato veramente imponente (23.5cm x 31cm) e ben 750 pagine: una vera e propria guida panoramica che riguarda il mondo MOTU e tutte le action figure, i playset ed i veicoli usciti sin dal 1982 fino agli ultimi recenti “Classics” ancora oggi in produzione.
Non si tratta però solo di un book fotografico. Il volume infatti, suddiviso in capitoli in base alle serie che si sono susseguite negli anni, ci permette di apprezzare tutto ciò che è stato prodotto ognuno con le proprie particolarità che lo caratterizzano: ci mostrato infatti ogni diverso packaging originale (fronte/retro) con le bellissime illustraziomi che li distinguevano, le loro caratteristiche (anno di produzione, minicomic presente ed accessori) e specialmente una piccola introduzione ad ogni personaggio/giocattolo con la sua storia e tutte le sue peculiarità. Inoltre, a rendere il tutto più stuzzicante, sono presenti all’interno numerose interviste a personaggi del calibro di Mark Taylor, Ted Mayer, Rudy Obrero e Mark Ellis, i “papà” del mondo dei Masters of the Universe, e le immagini delle mappe/poster, dei luoghi più famosi del brand, realizzate negli ultimi dieci anni e che venivano inviate acquistando o abbonandosi alla serie “Classics”.
Leggere questo volume permette un vero e proprio escursus lungo tutto la linea di questa serie, dai gloriosi albori dei primi anni, passando per gli anni bui (i ’90) in cui la linea sembrava destinata solo a rimanere nei meandri dei ricordi di coloro che ci avevano giocato, fino ad arrivare agli anni 2000 ove pian piano lottando contro tutto e tutti la linea è riuscita a riesplodere in tutto il suo potenziale.
Vi assicuro che, nonostante sia coetaneo ed amante incondizionato della linea, alcune chicche non le ricordavo e quasi tutta la linea de “La principessa del potere” mi era quasi praticamente sconosciuta.
Se lo consiglio? Assolutamente si! Non solo per la bellezza e l’attuale unicità di questo gigantesco tomo, ma anche per il prezzo che, nonostante le dimensioni del libro, è abbastanza contenuto.
Sfogliare questo hardcover fa tornare il lettore indietro di quarant’anni, permettendogli di ripercorrerli pian piano, sin quando ti bastavano quattro “pupazzetti” per passare interi pomeriggi ad inventare le più grandi avventure che un bambino potesse immaginare.
“Per il potere di Grayskull”….e tutto il resto era pura fantasia….