Chi ha già letto qualche opera di Frederic Brremaud sarà sicuramente già al corrente del suo amore per la natura e, in modo particolare della sua debolezza per i gatti, felini dal fascino irresistibile. Ha lavorato alla trilogia a fumetti “Gatti!” e ad altre opere completamente concentrate sugli ambienti naturali, come la serie “Love”, dedicata alle vite di animali nella natura selvaggia. Stefano Turconi, invece, è uno storico disegnatore di Topolino. Inoltre, insieme alla moglie Teresa Radice, ha fondato il prolifico e apprezzatissimo duo artistico “la casa senza nord”.
Leonid è un giovane gatto dai tipici colori della razza europea, che vive in una grande casa di campagna, insieme agli altri animali domestici della sua padrona. Suoi cari amici sono i gatti randagi del quartiere, che spesso si divertono a stuzzicarlo perché è un “gatto di casa” e secondo loro non conosce e comprende le difficoltà della vita vera, ma al di là degli screzi gli vogliono bene e spesso trascorrono lunghi pomeriggi insieme. Le sue giornate trascorrono tranquille, finché un evento infausto irrompe e turbare la quiete della campagna: il ritrovamento di due agnellini aggrediti.
L’eremita, un anziano gatto che ne ha viste tante durante la sua lunga vita, legge l’accaduto come la terribile profezia di un futuro incerto: l’ultima volta che qualcuno ha osato far del male ai suoi animali, il contadino ha sguinzagliato i cani, per permettere loro di stanare il colpevole ed evitare ulteriori perdite. Con segugi talmente feroci in giro liberi per le strade, i gatti non sono più al sicuro.
Senza dimenticare, inoltre, che il maggiore pericolo non è costituito dai cani, bensì dai misteriosi aggressori degli agnellini. Quando un’amica di Leonid, la dolce gattina randagia Ba’ on, viene rapita, tutti i felini del quartiere si mobilitano per accorrere in suo soccorso. Perché gli amici non vanno mai lasciati indietro, anche se ciò dovesse significare rischiare la vita.
Leonid è un protagonista che incarna la gioventù ribelle e sfrontata. Si crede capace di fronteggiare qualsiasi difficoltà, ma è un felino giovanissimo che conosce ancora molto poco della vita e del mondo, per lui costituito dal microcosmo del suo piccolo quartiere. Proprio la sua ingenuità, tuttavia, riesce a dargli una marcia in più, la sua spontaneità lo induce a non ritrarsi davanti al pericolo, e a mettere a rischio la sua stessa vita per salvare un’amica.
Nella sua missione, Leonid dovrà inoltre mettere in discussione tutto ciò in cui crede, anche l’istintiva rivalità con il topo Atchi si trasformerà in un’inaspettata alleanza contro il nemico comune.
Arsene e Boubule, gatti di strada, sono abituati a pensare a sé stessi più che essere animati da slanci altruistici ma, incoraggiati da Leonid, sapranno mostrarsi coraggiosi.
Il gusto per lo spazio ampio, sconfinato, si esprime in vignette che mostrano scenari luminosi, che non mancano mai nelle sceneggiature di Brremaud e che Turconi riesce sempre a disegnare con maestria nelle sue tavole. Gli animali hanno volti particolarmente espressivi, tipici dello stile del disegnatore, che ha un talento particolare nel donare umanità e simpatia a qualsiasi personaggio, rendendolo accattivante e unico.
“Leonid” è un prime volume carinissimo e dolce, una lettura piacevolissima e scorrevole, adatta per i più piccoli ma anche albo imperdibile per gli appassionati che desiderano trascorrere del tempo con un’opera curata da due grandi maestri dell’arte del fumetto.