Gli amanti del manga e degli anime di Saint Seiya sanno benissimo che dal 2002 in avanti c’è un solo punto di riferimento per chi vuole collezionare modelli di altissima qualità : Bandai. Certo, ovviamente c’è tutta la filiera della pirateria, ma sempre navighiamo nella stessa orbita.
Collezione i Myth Cloth e poi i Myth Cloth Ex dal 2010 e devo dire che difficilmente sono rimasto deluso. Certo, in alcuni casi Bandai ci marcia e offre versioni recolor come fossero edizioni speciali e peggio ancora, ci sono modelli visti solo in versione prototipo che difficilmente vedranno la luce, lasciando noi tossici all’ultima spiaggia in inquietante attesa.
In tutto questo c’è l’evento Tamashi Nation ad alzare l’asticella. Esibizione tenuta in differenti paesi asiatici, in genere presenta dei modelli disponibili solamente in loco, che tendono a diventare una sorta di santo Graal per i collezionisti. Che ci volete fare, l’America ha le esclusive Target, e il Giappone il Tamashi.
Negli ultimi anni nel corso dell’evento si è pensato di riproporre delle versioni recolor dei myth più classici (che in fondo sono quelli che stravendono sostenendo le iniziative più deboli). Nel caso specifico si tratta dei cinque protagonisti principali con indosso l’armatura in versione V2 gold.
Un po’ di notazioni per i non addetti ai lavori qui. La V2 è l’armatura indossata nel corso della saga di Asgard/Poseidone. Si tratta di un riferimento alla serie animata, poiché nella versione cartacea le armature che cambiano i protagonisti sono ben differenti. Nella fattispecie nel corso del combattimento con il dio dei mari, i Saints vedono mutare il colore delle loro armature in oro come effetto della riparazione delle vestigia con il sangue dei cavalieri d’oro superstiti. Anche così le vestigia finiranno in pezzi molto velocemente e Shiryu completerà la battaglia con l’armatura d’oro della Bilancia.
Ma nel mentre quel momento specifico merita di essere celebrato e Bandai coglie l’occasione al balzo presentando una perfetta replica dell’edizione V2 tradizionale ricolorata in oro. La versione è anche più economica in confronto con quella originale che era presente in doppia versione intera e danneggiata.
Questa nuova versione presenta tutte e cinque le espressioni della versione tradizionale e cinque set di mani necessarie per posizionare la figure in differenti modi : dal colpo segreto del drago nascente fino all’excalibur. Il punto debole in queto caso è la configurazione degli spallacci, sorretti solo dalle zampe di drago che poggiano sulla parte superiore. Questa soluzione rende il momento terribilmente fragile e provare a posizionare le braccia in modi differenti porta quasi sempre a smontare le spalle.
Anche il diadema posto in fronte non è tra i più semplici da montare, soprattutto per via della capigliatura del personaggio che deve incastrarvisi contro. Il risultato è che ad ogni movimento meno che brusco la piccola testa di drago posizionata in fronte è sempre sul punto di cadere.
Eliminati questi due difetti che però non compromettono la stabilità della figure una volta scelta la posa definitiva resta un modello veramente ben fatto, realizzato con la cura in ogni dettaglio e probabilmente migliorato in stabilità rispetto alla figura originale.
Certo, è un peccato la scarsa reperibilità per una serie che, sarebbe davvero un peccato mantenere incompleta. Ma anche questo devo dire che è un falso problema visto che anche io sono riuscito a recuperarne, causa disguidi uno in più che anzi, proprio adesso potete trovare su Ebay ancora chiuso con il suo bel ologramma d’oro Toei a fare bella figura di sé.